La campagna elettorale del 2013 sarà ricordata per quella del “miglior offerente”, di chi la spara più grossa. Le reti radiotelevisive, impegnate fin dalle prime ore del mattino e fino a tarda notte a raccogliere e lanciare i caroselli elettorali, rievocano quei “piazzisti” che negli anni 50, avviata la ricostruzione, partivano su motocarri sgangherati per le piazze e mercati a vendere, con megafoni improvvisati, i loro prodotti.
A quei tempi non c’era la TV e si sostava ad ascoltare i venditori: Non ve la do per 100, non ve la do per 50, non ve la do per 30! ma vi do il pacco intero, con quattro pezzi in regalo, tutto per 10 !!!
Così oggi Silvio Berlusconi, su quel modello, da buon venditore e ottimo comunicatore, per tentare la rimonta nei sondaggi, impazza con offerte accattivanti e trascina i suoi competitors responsabili delle varie coalizioni.
Nei primi Consigli dei Ministri restituiremo ai cittadini per contanti l’IMU pagata nel 2012; abbiamo già scritto la bozza di una norma per eliminare l’IRAP in 5 anni con annualità anticipate, ancora: ci sarà il blocco dell’IVA, introduciamo la detassazione per tre anni alle imprese che assumono i giovani, e per finire dopo cento giorni possiamo deliberare un condono fiscale e la cancellazione del finanziamento dei partiti! Che politica ragazzi!!! Che prospettive di sviluppo! Il Paese dei balocchi! Chi più ne ha più ne metta.
Partecipare alla vita politica è un dovere civico, concorrere alla crescita del paese è un diritto sancito dalla Costituzione, testimoniare con l’esempio, il lavoro e la famiglia sono il modo giusto per contribuire al bene comune. Ciascuno, dal lato delle proprie competenti esperienze, con saggezza e senso di responsabilità può contribuire alla conoscenza, alla riscoperta e alla conquista dei valori etici, professionali, di giustizia,coesione e sviluppo che devono presiedere la società civile.