sabato 24 febbraio 2018

ARRIVA IL QUATTRO MARZO

Cari amici, questa volta è proprio dura. Molti dicono di non sapere cosa fare, altri che in quaranta anni non  si erano mai  trovati così spaesati e confusi, tanti scocciati  e delusi e decisi a non andare a votare. Beh la grande astensione non sarebbe una novità, se si pensa alle ultime tornate elettorali e al risultato dell'ultimo referendum. Questa volta  la cosa è un tantino più complicata; dopo la rottamazione di Renzi gli elettori hanno l’opportunità di dare una spallata a ciò che resta della vecchia casta che si annida nelle liste e listerelle  generate dal Rosatellum. In realtà ciò che la Ditta di Bersani  ha fatto autonomamente, distruggendo il centrosinistra  per punire il PD a gestione Renzi, da un lato manderà a casa i vecchi peones, dall’altro farà dileguare tutti quei furbetti  che sono riusciti a farsi inserire localmente, nel gioco maggioritario e plurinominale proporzionale,  all’ombra dei  vecchi detentori di voti. In realtà però non è detto che tutti abbiano fatto bene i conti. Fra gli elettori c’è una gran confusione generata e strombazzata  dai media ed una così sconfortante qualità dei candidati ad una prima lettura delle liste appena appese sui cartelli comunali; viene da sentirsi male!. Stamattina mi è capitato di scorrere i nomi assieme a  due giovani potenziali elettori, che probabilmente nelle ultime votazioni avevano votato PD o Forza Italia, che di getto trasecolati e basiti hanno esclamato: Boh e come si farà a votare il 4 marzo?