Invece, cari amici, è proprio il
caso di dire che bisogna andare a votare, e votare bene; non è vero come sostiene "qualcuno" in mala fede che in caso di parità si tornerà a
votare. La sinistra ha voluto
caparbiamente fare il danno, ben sapendo che il centro sinistra avrebbe vinto
le elezioni con qualunque legge elettorale, e chi sbaglia……. Esiste tuttavia ancorché non modificata, la Costituzione con i
suoi Organi e le prerogative del Capo dello Stato Mattarella.
Il PD con le liste collegate
faranno da argine alla Lega ed ai 5 Stelle e nelle ultime settimane potranno
recuperare; i sondaggi sono guide
affidate ai giornalisti che scrivono i quotidiani e partecipano ai talk show
e servono ad immobilizzare chi non
mastica di politica e ad orientare il
popolo inerme. Attenzione però, è vero che c’è tanta scontentezza e delusione
indotta dalla campagna mediatica dei
mesi scorsi, ma a mio parere bisogna confidare nel buon senso degli italiani.
I migranti, i neofascisti, le donne ammazzate, il debito pubblico, la povertà, il job act, la Fornero, i rimborsi dei 5 stelle, la terra dei fuochi, i sindacati, gli esclusi dalle liste e chi più ne ha più ne metta, sono tutti argomenti di attualità, come il mercato in balia delle multinazionali, il vilipendio delle ONG e dell’un per cento dei detentori del reddito mondiale; tutte cose che fanno da cassa di risonanza ed utilizzate solo per enfatizzare e/o far discutere delle varie promesse più o meno allettanti dei partiti nei programmi elettorali.
Resta il fatto che bisogna pensare al bene del Paese e al futuro dei nostri giovani. Tutti invidiano il nostro paese per l’arte , la creatività, la fantasia e ne hanno ben d’onde, purtroppo i nostri migliori cervelli lasciano l’Italia, emigrano ed hanno successo sia in Europa che oltre oceano , ma noi siamo scontenti e fatichiamo ad uscire dalla crisi, afflitti come siamo da una malavita diffusa e da un pressapochismo individualista inutile che rode e avvelena. Abbiamo una sanità eccellente per esempio, fatta di ottime individualità, ma non riusciamo a fare sistema, manca la cultura diffusa e lo spirito di servizio professionale che la politica non vede. La pubblica amministrazione non è al servizio dell’utenza e delle istituzioni, utilizza le sue capacità per cavillare, reprimere, assillare, mortificare le propensioni e complicare le idee del cittadino. Ruolo della politica sarebbe quello di avvicinare il cittadino alla collaborazione con le istituzioni che devono operare ed agire per il bene comune .
Stiamo attenti comunque al voto. Il rosatellum è una legge elettorale nuova e piena di insidie, fatte per favorire i capilista e attraverso questi i fiduciari inseriti nelle liste che nessuno conosce o mai avrebbe consentito di partecipare a questa competizione elettorale. Non è previsto il voto disgiunto, quindi chi vota un candidato uninominale automaticamente stà votando quegli sconosciuti elencati nella lista e viceversa; se uno mette la croce sul segno del partito vota il candidato uninominale, ma Attenzione: non si possono esprimere preferenze sui singoli candidati della lista proporzionale, in questo caso il voto sarà nullo; come pure è nullo se si traccia un segno sul rettangolo contenente il nominativo del candidato uninominale e un segno su un rettangolo contenente il contrassegno di una altra lista cui il candidato non sia collegato.
Per concludere e per sorridere su queste amenità penso che saranno premiate quelle liste di opinione che esprimono una chiara indicazione politica coerente con la nostra realtà istituzionale, all’interno della comunità europea e con rappresentanti competenti ed affidabili in grado di poter garantire il governo del paese, qualunque sia il risultato del 4 marzo.
I migranti, i neofascisti, le donne ammazzate, il debito pubblico, la povertà, il job act, la Fornero, i rimborsi dei 5 stelle, la terra dei fuochi, i sindacati, gli esclusi dalle liste e chi più ne ha più ne metta, sono tutti argomenti di attualità, come il mercato in balia delle multinazionali, il vilipendio delle ONG e dell’un per cento dei detentori del reddito mondiale; tutte cose che fanno da cassa di risonanza ed utilizzate solo per enfatizzare e/o far discutere delle varie promesse più o meno allettanti dei partiti nei programmi elettorali.
Resta il fatto che bisogna pensare al bene del Paese e al futuro dei nostri giovani. Tutti invidiano il nostro paese per l’arte , la creatività, la fantasia e ne hanno ben d’onde, purtroppo i nostri migliori cervelli lasciano l’Italia, emigrano ed hanno successo sia in Europa che oltre oceano , ma noi siamo scontenti e fatichiamo ad uscire dalla crisi, afflitti come siamo da una malavita diffusa e da un pressapochismo individualista inutile che rode e avvelena. Abbiamo una sanità eccellente per esempio, fatta di ottime individualità, ma non riusciamo a fare sistema, manca la cultura diffusa e lo spirito di servizio professionale che la politica non vede. La pubblica amministrazione non è al servizio dell’utenza e delle istituzioni, utilizza le sue capacità per cavillare, reprimere, assillare, mortificare le propensioni e complicare le idee del cittadino. Ruolo della politica sarebbe quello di avvicinare il cittadino alla collaborazione con le istituzioni che devono operare ed agire per il bene comune .
Stiamo attenti comunque al voto. Il rosatellum è una legge elettorale nuova e piena di insidie, fatte per favorire i capilista e attraverso questi i fiduciari inseriti nelle liste che nessuno conosce o mai avrebbe consentito di partecipare a questa competizione elettorale. Non è previsto il voto disgiunto, quindi chi vota un candidato uninominale automaticamente stà votando quegli sconosciuti elencati nella lista e viceversa; se uno mette la croce sul segno del partito vota il candidato uninominale, ma Attenzione: non si possono esprimere preferenze sui singoli candidati della lista proporzionale, in questo caso il voto sarà nullo; come pure è nullo se si traccia un segno sul rettangolo contenente il nominativo del candidato uninominale e un segno su un rettangolo contenente il contrassegno di una altra lista cui il candidato non sia collegato.
Per concludere e per sorridere su queste amenità penso che saranno premiate quelle liste di opinione che esprimono una chiara indicazione politica coerente con la nostra realtà istituzionale, all’interno della comunità europea e con rappresentanti competenti ed affidabili in grado di poter garantire il governo del paese, qualunque sia il risultato del 4 marzo.
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