E' strano che a distanza di oltre due anni dalla stesura del documento proposto dai Coraggiosi per il Cambiamento ed il Buongoverno, che oggi più di allora interpreta il bisogno di rinnovamento della politica,i firmatari non abbiano ancora intrapreso delle iniziative concrete per venire incontro alla riforma del sistema e alla rifondazione e/o alla moralizzazione dei partiti. Un tarlo di personalismo individualistico corrode a tal punto il personale politico da limitare anche le più sensate intuizioni e le migliori intenzioni? Il Presidente Napolitano saggiamente esorta a non gettar via il bambino con l'acqua sporca, ma se la società civile non provvede a rendere tagibile l'immancabilità del cambiamento, la ricerca di un "Zaccagnini" diventa solo un diversivo per proseguire nella continuità. La casta và annientata sul campo, non servono le dimostrazioni epurative della Lega che accontentano le smanie padane, è necessaria una risposta popolare che estirpi la malapianta con il voto.
Un voto di ragionata astensione che dalla scheda elettorale faccia rinascere la Buona Politica di questo paese.
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