Dopo anni di pressappochismo e mesi di antipolitica e malcostume, ieri sera partecipare per caso alla presentazione del libro di Bruno Tabacci “PENSIERO LIBERO” è stata una occasione ghiotta per meditare e riflettere sui problemi veri che oggi affliggono l’Europa e il nostro paese.
Una lectio doctoralis che i lettori del blog ed i miei amici sassaresi hanno perduto, ma che spero possano in qualche modo recuperare attraverso i mezzi di informazione e le altre occasioni che, certamente Tabacci non mancherà di offrire, nel suo giro dedicato alla campagna per le primarie di coalizione del PD, appena iniziata. Comunque il seme è stato gettato e la modesta ma attenta partecipazione degli amici dell’API accorsi anche dal circondario e dal nuorese, seppur ha risentito (forse) della non presenza degli alleati di coalizione e di quella attenta espressione della politica locale popolare, professionale e culturale evocata da Tabacci nel ricordo degli uomini politici (Segni, Cossiga, Berlinguer) che hanno fatto ben conoscere Sassari nel nostro paese, certamente diffonderà i suoi benefici effetti.
Il progetto, ben articolato nel libro e piacevole all’ascolto che l’oratore ha tratteggiato, forse non è ancora entrato neppure nella comprensione degli alleati: che il Partito Democratico possa essere “l’architrave di una nuova convergenza sul terreno politico e programmatico, capace di comprendere esperienze diverse a sinistra come al centro” prefigurato da Tabacci, non è forse ancora del tutto chiaro. Anche perché ciò che serve è da un lato aprire alla società e dall’altro acquisire la consapevolezza che la politica è un servizio al quale si deve concorrere, senza pretese e con l’atteggiamento del “civil servat”, come sta’ facendo il Prof. Monti, il Dr. Bondi ed altri che sono richiamati nell'intervista di Alberto Gentili. Per ora ci fermiamo qui e invitiamo i lettori che avranno la fortuna di avere nella loro città nei prossimi giorni in visita l’On Bruno Tabacci per la prestazione del suo libro, di approfittare dell’occasione; come è capitato a me per caso, potrete godere di un’oretta di alta politica, buona amministrazione unite ad una moderata e concreta onestà intellettuale. Il volumetto verde è già in libreria, comprarlo e tenerlo in mano come un giornale è già un segno di distinzione, leggerlo e comprenderlo sarebbe un primo passo per riformare la politica.
A pagina 22 Tabacci dice: "credo che grazie alla sua credibilità e al suo rigore morale, Monti possa succedere a Napolitano alla Presidenza della Repubblica....potrà offrire garanzie a un'Europa che per forza di cose diventerà federale".
Partecipare alla vita politica è un dovere civico, concorrere alla crescita del paese è un diritto sancito dalla Costituzione, testimoniare con l’esempio, il lavoro e la famiglia sono il modo giusto per contribuire al bene comune. Ciascuno, dal lato delle proprie competenti esperienze, con saggezza e senso di responsabilità può contribuire alla conoscenza, alla riscoperta e alla conquista dei valori etici, professionali, di giustizia,coesione e sviluppo che devono presiedere la società civile.
leggo sempre con piacere i tuoi messaggi sul tuo blog.
RispondiEliminaIl tuo ultimo su Tabacci l'ho condivido totalmente.
Aggiungo anche che La Malfa( padre ) faceva alta politica, già ai suoi tempi; però con scarso successo. Mi consolla il tuo ottimismo; purtroppo io ho un concetto etico della
politica, che nel nostro Paese, ha poca cittadinanza.Oggi poi abbiamo
toccato il fondo d'immoralità politica da cui risalire sarà una lunga marcia.