I partiti purtroppo hanno perduto
troppo tempo. Le” finte” riflessioni soprattutto quando sono egoistiche e inconcludenti mal si conciliano con le
responsabilità, i bisogni e le aspettative della gente. E’ dai tempi della DC
di Zaccagnigni che molta parte della società
civile di questo paese auspica un mutamento del costume comportamentale,
dell’azione politica e dell’etica pubblica .
Fra cambiamenti, nuove
maggioranze, referendum, nascita di nuovi soggetti, fronti leghisti,
scissione sindacale, fine del PC, PDS, Bolognina, Ulivo, Mani pulite, Strage di
Capaci, fine della prima repubblica e via dicendo, da quanti lustri il
cittadino spera ed attende le risposte della classe politica! Quanta fiducia
delusa espressa nei voti, quante vane speranze riposte negli eletti, sia destra
che di sinistra, nei partitini proprietari, nel contratto con gli italiani!
E’ per intero condivisibile l’articolo di Michele Salvati sul Corriere di mercoledì sia nel ricordo dell’esperienza vissuta da molti nell’evoluzione del Partito Democratico, che per la cogente consapevolezza di “quanto sia difficile oggi tenere insieme realismo e speranza, proposte adeguate alla gravità della crisi ed il continuo consenso necessario a sostenerle”. Renzi nel suo personaggio oltre che grande entusiasmo, mostra coraggio; ma questo non è un semplice passaggio, è, per quanti lo hanno sostenuto, l’avvio di un processo nuovo che deve essere diverso e concludente, anche se pieno di insidie e difficoltà.http://bit.ly/1fOwUuS Forse non ce nè stato il tempo, ma nella rapidità dell’assetto, una certa integrazione nella composizione dello staff politico non avrebbe guastato. O che il residuo Cencelli, mai abbandonato, fosse stato già elaborato? Al di là di tutto comunque e non solo in politica, efficienza non vuol dire solo giovinezza, creatività non vuol dire freschezza, nè la simpatia si traduce in esperienza, ed a volte, un pizzico di umiltà oltre che servizio può produrre carisma. Saper ricercare, individuare e utilizzare le qualità personali è una delle massime doti della politica! mirando certo, a non” abbassare il livello etico….La pluralità di pensiero e di individualità riflette la multiforme sapienza di Dio quando si accosta alla verità con onestà e rigore intellettuale, quando si accosta alla bontà, quando si accosta alla bellezza, così che ognuno può essere un dono a beneficio di tutti”.( Papa Francesco, omelia 11dic 2013)
Aspettando quindi che i nuovi ranghi
si compongano e che si scambino le rituali strenne augurali istituzionali,
lasciamo alla fantasia dei media il
gossip, le attenzioni caratteriali e le osservazioni sui retroscena
congressuali e di genere; i giornali di questi giorni ne sono pieni. Il cambiamento in realtà è epocale e i rottami sembra che ci
siano davvero.
A questo punto un guizzo di statualità e di
compostezza istituzionale non guasterebbe, altrimenti i bisogni democratici rischiano di essere fraintesi per assumere le sembianze
populiste, piazzaiole, assolutamente inopportune in questa fase di così sofferta
ricerca di solidarietà sociale e nuovo sviluppo. Inutile perciò attardarsi sui
forconi, i numeri e le ambizioni qualunque siano contano poco, i segnali sono
più che sufficienti, se mai ce ne fosse stato bisogno!
Buon Natale e felice anno nuovo a tutti gli amici e lettori del Blog.
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